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Redditometro per acquisto casa, come funziona e come difendersi

calcolatrice

Essere intestatari di una casa può far scattare accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate anche nei confronti di chi non abbia redditi tali da ingolosire il fisco. La Cassazione spiega come difendersi dagli eccessi del redditometro.

Anche chi è in buona fede può peccare di ingenuità e commettere leggerezze riguardo alla propria casa che possono attirare l’attenzione del fisco. Ecco i vari casi.

Intestare la casa al figlio: quali rischi si corrono

Se un genitore desidera intestare la casa al proprio figlio, deve tenere conto che quest’ultimo potrebbe vedersi chiedere dall’AdE come mai sia intestatario di una casa nel caso sia privo di reddito, o percepisca reddito insufficiente. Se l’acquisto è stato effettuato in contanti o con mezzi non tracciabili, non ci sarebbe modo di dimostrare l’acquisto, e quindi il figlio potrebbe doversi dichiarare evasore, pur senza esserlo.

Acquisto casa e redditometro: i parametri dell’Agenzia delle Entrate

L’AdE per effettuare le proprie verifiche si affida a due parametri:

  • il redditometro: serve a verificare l’intestazione di beni di lusso non corenti con il reddito dichiarato dal contribuente. Quest’ultimo deve fornire prova di come ne sia venuto in possesso in assenza di reddito compatibile (ad esempio, attraverso soldi ereditati o la vendita di beni di valore: è quindi sempre bene conservare documentazione di tali proventi).
  • il prezzo di vendita della casa, dichiarato nell’atto notarile: da tale prezzo dipendono le imposte di registro e l’Iva, come anche il reddito Ires in caso di vendita da parte del costruttore, tanto più bassi quanto minore è il prezzo dichiarato. L’AdE verifica quindi che il prezzo riportato sull’atto notarile sia coerente con i valori di mercato (OMI e comparazioni con vendite nella stessa zona), per smascherare eventuali pagamenti di somme in nero. Il contribuente può difendersi ad esempio dimostrando la necessità di pesanti ristrutturazioni sull’immobile date le condizioni precarie: in questo caso i funzionari potrebbero richiedere una verifica di persona dello stato dell’immobile.
  • Articolo letto su Idealista.it